Calcio San Giorgio in Bosco | Visentin: «Essere primi adesso non conta: umiltà, volontà e concentrazione»
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Visentin: «Essere primi adesso non conta: umiltà, volontà e concentrazione»

Visentin: «Essere primi adesso non conta: umiltà, volontà e concentrazione»

Alla viglia del match contro la l’Aurora Legnaro, abbiamo fatto il punto della situazione con il nostro mister MORENO VISENTIN.

Mister, 5 su 5! Gli ingranaggi stanno funzionando perfettamente, ma se dovessi trovare una cosa su cui bisogna ancora lavorare, cosa mi diresti?
Il non possesso. Abbiamo subito gol anche domenica, quindi è un aspetto da migliorare. È solo questione di oliare bene gli ingranaggi, ci sono da sistemare delle cose che ancora non sono ben coordinate tra i reparti e di conseguenza ci troviamo a subire delle situazioni, perché non siamo ancora con il meccanismo corretto.

A proposito di reparti: non solo gli attaccanti, ma anche i centrocampisti stanno andando a segno. Quanto è importante questo per una squadra che fa il tuo gioco?
L’importante è che facciamo gol, non importa chi lo fa. Non lavoriamo perché faccia il gol l’attaccante, piuttosto che il centrocampista. È chiaro che riusciamo, a volte, a metterci in condizione di poter far entrare nello spazio una mezzala oppure un terzino in sovrapposizione all’ala. Questo succede perché quando hai la palla devi muoverti e nel movimento il giocatore crea uno spazio per il compagno di un altro reparto. A volte succede che si vada a tu per tu con il portiere, altre che il terzino o la mezzala abbiano l’ultimo passaggio per la punta. Sono situazioni di gioco che capitano.

Facendo una panoramica sullo stato di forma dei ragazzi, qual è la situazione?
Si cerca sempre di gestire la settimana, perché gli acciacchi ci sono: i nostri “vecchi” non hanno più vent’anni (ride). Ad ogni modo c’è una rosa a disposizione importante, pertanto chi sta giocando di più non ha più valore di chi gioca meno. Sono scelte che si fanno e quando manca qualcuno so che chi giocherà sarà sicuramente allo stesso livello, perché il gruppo è molto omogeneo e mi sta mettendo molto in difficoltà nel fare scelte.

Quali sono le difficoltà della prossima partita?
È un avversario ben organizzato nelle due fasi. Giocano molto corti, sono bravi e sono intensi. La caratteristica di questo girone è un po’ questa: cercare molto la profondità, che ti mette sempre sull’attenti. Anche loro sono bravi a farlo, ma soprattutto sono molto organizzati nel sistema di gioco. Sanno quello che devono fare. Cercheremo di colpirli in quei pochi difetti che hanno.

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