Visentin: «Dobbiamo migliorare la fase di non possesso, ma siamo sulla strada giusta»

04 Ott Visentin: «Dobbiamo migliorare la fase di non possesso, ma siamo sulla strada giusta»

Alla viglia del match contro la Vigolimenese, abbiamo fatto il punto della situazione con il nostro mister MORENO VISENTIN.

Mister, nell’ultima partita un gran primo tempo da parte della tua squadra, ma un secondo tempo un po’ sottotono: cosa ne pensi?
Quello che dici è vero e mi sono già confrontato con la squadra su questo aspetto. Abbiamo cercato di capire cosa è successo e faremo in mondo che questo non si ripeta in futuro. Dobbiamo essere bravi a gestire meglio il vantaggio, bisogna continuare a spingere. Noi, invece, ci siamo un po’ “seduti”, si è visto. È un errore e ci alleneremo per correggere questo aspetto. I ragazzi ne sono già consapevoli e sono pronti a lavorare per questa cosa che va assolutamente migliorata.

In attacco sta funzionando tutto molto bene, i numeri parlano chiaro, ma ci sono tante occasioni che non vengono concretizzate. Un tuo commento su questo?
Io la vedo leggermente diversa la situazione. È vero che stiamo segnando, i gol ci sono e si vedono, ma è vero anche che non tutte le occasioni possono andare a buon fine, la perfezione non esiste. Noi cerchiamo l’eccellenza, ma l’errore ci sarà sempre. Quello che dobbiamo assolutamente migliorare è, invece, la fase di non possesso, dove dobbiamo riuscire a subire meno. Per quanto riguarda quello che abbiamo subito in queste prime giornate, credo il motivo sia quello a cui accennavo prima, ovvero che nel momento in cui siamo in vantaggio ci sediamo e subiamo gol per delle distrazioni, per mancanza di concentrazione. Questo va corretto.

Quali sono le difficoltà della prossima partita contro la Vigolimenese?
È un avversario che abbiamo già incontrato una volta in amichevole, una volta in Coppa. Molto ostico, soprattutto perché giochiamo in casa loro. È molto vivace, con una difesa arcigna, forte, che sa il fatto suo ed un attacco molto verticale, molto profondo. In mezzo al campo c’è tanta intensità. In panchina hanno un allenatore che ha esperienza da vendere. È una squadra che sa quello che deve fare: bisogna fare una partita importante, è un avversario da rispettare al massimo. Poi si parte sempre dallo 0-0.