08 Apr A tu per tu con… DAVID RIGO (Allievi)
“A TU PER TU CON…” è un nuovo spazio di approfondimento a 360° con i protagonisti della nostra squadra!
Sogni, ricordi, aneddoti e curiosità per conoscere meglio chi, ogni domenica, ci fa tifare sempre più forte per il CALCIO SAN GIORGIO IN BOSCO!
Questa settimana la “RAFFICA DI DOMANDE” tocca al nostro DAVID RIGO – Allievi San Giorgio in Bosco.
Dove e quando sei nato? 19.02.2002 a Camposampiero.
Ruolo? Sarei centrocampista, ma quest’anno ho ricoperto ruoli diversi.
Qual è la partita che ricordi con più affetto e perché? Avevo 13 anni e ricordo che il mister mi ha fatto giocare nel ruolo che preferisco: ho segnato 2 gol e mi sono divertito molto. Non ricordo chi fosse l’avversario, ma ho impresso questo episodio.
Un gol che ricordi con particolare affetto? Sì: tre anni fa, contro la Luparense, abbiamo vinto 3-0 ed io ho fatto un gol su punizione.
Se potessi rigiocare una partita, quale sarebbe e per quale motivo? Più che rigiocare, vorrei giocare tutte le partite dello scorso anno, perché non ho mai giocato, ma mi sto rifacendo quest’anno.
Com’è nata in te la passione per il calcio? Mio papà giocava a calcio, era terzino e ha giocato anche nel San Giorgio in Bosco. È lui che mi ha trasmesso la passione.
Hai un giocatore a cui ti ispiri? Pirlo, essere come lui sarebbe “tanta roba”.
Quali sono i tuoi primi ricordi legati al calcio? Avevo 5 anni e giocavo nel campetto da calcetto vicino casa.
Qualche domanda sulla vita di spogliatoio. Chi è il più lento tra di voi a farsi la doccia? Edoardo Nai.
Il tuo compagno più elegante, quello che ci tiene di più al look? Alex Ruffato.
Il più casinista? Non saprei…
Se non avessi giocato a calcio, ci sarebbe stato un altro sport che ti sarebbe piaciuto praticare? Avevo cominciato con il karatè, quando avevo 5 anni, ma amo più gli sport di squadra e più competitivi.
Dove e come ti immagini tra 10 anni? Sicuramente in campo.
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